Genova. Una protesta, l’ennesima, voluta dai cittadini di Sampierdarena contro la presenza dei tunisini nel quartiere.
“Il presidio di oggi pomeriggio – spiega Davide Rossi, capogruppo Municipio 2 centro Ovest e coordinatore Provinciale Genova Giovani Padani- è l’ennesima riprova che ciò che dice la Lega in materia di immigrazione sia alla luce del sole. Difronte a una disoccupazione giovanile che a livello nazionale sfiora quasi il 30% è necessario applicare la logica del buon padre di famiglia nella gestione dei flussi migratori, creando soluzioni di sostegno allo sviluppo e alla democrazia nei paesi in difficoltà, accogliendo chi ha un lavoro e un tetto sotto il quale vivere”.
“Inoltre – prosegue Rossi – ci deve essere la doverosa solidarietà nei confronti di chi fugge da zone di guerra in apposite stutture che per l’incolumità civile dei cittadini residenti. Gli immigrati devono essere ubicati in zone al di fuori del tessuto cittadino, logica opposta di quella perseguita dalla Sindaco Vincenzi e dalla sua Giunta che ha scelto siti vicino a scuole e case. La dimostrazione della pericolosità che certe scelte hanno insite lo si è palesato anche con gli scontri che si sono verificati nei pressi della questura tra poliziotti e tunisini, credo sia anche questo episodio l’occasione buona per ragionare sulla costruzione di un CIE a Genova”.
Il presidio si terrà dalle 15.30 in poi in via Cantore, all’altezza del civico 34.