Genova. E’ stato uno sbarco a sorpresa quella dei 103 tunisini arrivati in porto a Genova ieri mattina a bordo di un traghetto della Tirrenia. Un arrivo inatteso, quindi, che ha trovato risoluzione grazie anche all’ospitalità dei portuali di Genova.
Compagnia Unica, la più grande e più antica società di servizi dello scalo genovese, ha infatti accolto l’invito del presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, a mettere a disposizione dei migranti la Sala della chiamata, il luogo in cui ogni giorno 1.200 portuali attendono l’inizio delle attività. “Questa è la nostra storia”, commenta il console di Compagnia unica, Antonio Benvenuti, che dopo l’invito del governatore Burlando ha convocato il direttivo e ha subito ottenuto il via libera all’operazione solidarietà.
Protezione Civile e Croce Rossa, in collaborazione con la comunità di Sant’Egidio, Cgil, Arci e associazioni tra cui Il Cesto, 2 febbraio e Nuovi Profili, hanno allestito una sorta di centro temporaneo di accoglienza con un centinaio di brandine, mentre all’esterno si sono montate toilette chimiche e docce.
I migranti, la maggior parte arrivati ieri dalla Sardegna, sono in attesa del permesso di soggiorno temporaneo che dovrebbe consentire loro di raggiungere la Francia. Potranno restare al porto di Genova fino a martedì, complice la riduzione delle attività portuali per le feste di Pasqua.