Genova. “C’è un cane con un collare strano, sembra elettrico. Si trova in via…” E’ uno stralcio della lettera arrivata qualche giorno fa al nucleo delle Guardie Zoofile Enpa.
Nella lettera si descrive una situazione particolare: il cane abbaia e dopo pochi secondi ha la bocca piena di schiuma e si nasconde della cuccia in giardino. L’Enpa Genova sul proprio sito internet racconta che la lettera è stata seguita da una telefonata da parte del mittente che confermava tutto il racconto.
Si parte per il primo sopralluogo: le guardie Enpa si recano sul posto, un’abitazione nel levante cittadino, e vedono un collare con un dispositivo strano sotto la gola. Il cane viene chiamato, si avvicina ma poi subito si rintana nella cuccia.
Il sospetto viene. Si chiama un veterinario della Asl e il capo nucleo delle guardie e si torna alla casa, ma il cane è senza collare. Le guardie suonano alla porta, la proprietaria fa vedere il cane e racconta che il collare è stato un consiglio del veterinario, dopo che i vicini si erano lamentati dei continui abbai.
Ma non si tratta di un collare elettrico, bensì di uno a spruzzo! La padrona spiega che da quando Zar è stato inondato di citronella, contenuta nel serbatoio del collare, è rimasto talmente offeso e disorientato che non abbaia quasi più.
Per una volta una storia di animali maltrattati non ha nessun fondo di verità, anche se purtroppo sono davvero pochi i casi.