Economia

Genova, Carige: approvato il bilancio 2010, utile netto 180 mln (foto)

Genova. Con un utile netto consolidato di 177,2 milioni di euro (-13,7% rispetto al 2009) e per la capogruppo con un utile netto di 180,6 milioni di euro (-10,2% rispetto al 2009), l’assemblea degli azionisti di Banca Carige ha approvato oggi il bilancio d’esercizio 2010.

L’assemblea, a cui ha partecipato il 70,93% degli azionisti, ha inoltre approvato la distribuzione di un dividendo pari a 0,07 euro per ciascuna azione ordinaria e a 0,09 euro per ciascuna azione di risparmio, che verrà messo in pagamento a partire dal prossimo 26 maggio. Nel corso dell’assemblea è stato nominato il nuovo collegio sindacale. Anche per i prossimi tre anni il presidente sarà Andrea Traverso.

“Con il prestito convertibile fatto lo scorso anno, con le risorse che ci sono all’interno del gruppo e con gli utili che matureranno siamo in grado di arrivare ai coefficienti imposti da Basilea 2. Se ci sarà necessità nei prossimi anni vedremo”. Lo ha evidenziato il direttore generale di Carige Ennio La Monica al termine dell’ assemblea degli azionisti. Il direttore ha aggiunto che per rispettare Basilea 2 “man mano che i prezzi saranno adeguati cederemo le partecipazioni azionarie sotto il 10% legate a titoli comprati per attività di trading”. Saranno mantenuti invece gli investimenti strategici “come l’Istituto centrale banche popolari e le assicurazioni Generali, non legati al trading. La diminuzione dell’utile è molto leggera, al 13% – ha aggiunto Della Monica – Se guardiamo gli utili nel triennio 2008-2010 rispetto a quelli 2005-2007, quindi ante crisi, Carige é una delle poche banche che gli utili ha aumentati invece di diminuirli. Il nostro obiettivo è il consolidamento nel lungo periodo e variazioni del 10% sono nella norma”.

Entro l’estate Banca Carige presenterà il piano industriale “che dovrebbe essere triennale e dentro a cui ci sarà il piano di espansione”. Lo hanno annunciato il presidente Berneschi e il direttore La Monica dopo l’assemblea. “La linea guida sarà la prudenza, come sempre per noi – ha detto Berneschi – Bisogna aiutare chi se lo merita, chi ha capacità di fare reddito, le imprese che possono sopportare un prestito e aiutare l’economia. E’ ormai finita l’epoca di erogare fondi per tappare buchi”.

I conti dei primi tre mesi del 2011 “non sono ancora chiusi ma i dati dicono che sono un po’ meglio del primo trimestre del 2010 – ha detto poi La Monica – anche se non come ci si aspettava. Siamo comunque in linea con il budget. In generale c’é preoccupazione perché con l’aumento dei tassi le aziende che erano bilico, che stavano in piedi perché c’era un costo finanziario molto basso possono avere dei problemi specie se la domanda reale non parte”.

Riguardo all’aumento dei tassi Bce, a Berneschi “sembra un po’ esagerato ipotizzare che possano arrivare al 3% entro l’ anno, anche se è difficile dire con certezza dove arriveranno. Un rialzo è necessario, mi auguro che sia graduale, senza scosse che potrebbero creare problemi al sistema”

E a proposito della crisi economica il presidente di Banca Carige ha commentato: “Non ne siamo usciti. Il sistema bancario ha sempre sostenuto le famiglie grazie a certi provvedimenti governativi e agli indirizzi dell’Abi. Sono invece preoccupato per il futuro – ha sottolineato ancora Berneschi – perché le cose possono cambiare”.

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