Genova. Il matrimonio di convenienza è costato caro a una cittadina sudamericana di 45 anni accusata di bigamia, e in attesa di regolare processo dopo che il primo matrimonio sarà annullato. La vicenda risale al 2005 quando la donna convolò a nozze con un genovese di 70 anni per ottenere il permesso di soggiorno, utilizzando un falso nome.
Un anno e mezzo dopo, con il suo vero nome, sposò invece un altro italiano. Fu proprio una lite con quest’ultimo a smascherare la bigamia: dalle impronte digitali fu scoperto che la donna si era sposata due volte. Denunciata per bigamia e per lesioni volontarie nei confronti dello sposo, la sudamericana si è sempre difesa affermando che il primo matrimonio non fu consumato e che, anzi, pagò il primo marito per ottenere le nozze e il permesso di soggiorno. In attesa dell’annullamento richiesto per matrimonio non consumato, il processo è rinviato.