Genova. Si è svolta questo pomeriggio in piazza Gaggero la manifestazione “Io porto una proposta”, organizzata dal “Movimento per il Ponente” per sensibilizzare i cittadini sui temi del territorio e della salute.
Centinaia di persone sono scese in piazza per manifestare con striscioni e cori. Comitati e gruppi di cittadini indipendenti hanno voluto sottolineare la loro solidarietà al Ponente impegnandosi per il riscatto del territorio: “Ci battiamo per la tutela della salute, dell’ambiente e della legalità – spiegano i manifestanti”
Presente in piazza anche il fondatore della Comunita’ di San Benedetto al Porto, don Andrea Gallo.
“Vorrei fare un plauso a tutte le persone che sono presenti qui oggi – ha detto Nicola Montese, tra gli organizzatori della manifestazione – Non è facile farlo quando non ci sono bandiere, quando non ci sono finalità politiche. Tutti devono partecipare per la tutela e la salute del nostro territorio. Tutti insieme per il Ponente, da Multedo fino a Voltri, ci stiamo impegnando per la nostra terra. Siamo qui per rimboccarci le maniche, perchè siamo stufi delle decisioni prese dagli altri per partito preso”.
“Il litorale di Voltri – continua Montese – deve essere intoccabile, tutti devono difenderlo, sia se si è di destra che di sinistra. Avere container a 200 metri da casa è una cosa insostenibile, indipendentemente dai colori politici. E’ necessario riuscire a sedersi ad un tavolo tecnico, assieme ai cittadini, e parlare del futuro del ponente genovese La situazione in questi quartieri è davvero allo stremo: 4500 tir passano ogni giorno, la presenza di polveri sottili nell’aria è sempre maggiore. L’idea di creare qui il museo De Andrè è simbolo della nostra voglia di rinascita, di tornare a vivere”.
“La manifestazione di oggi pomeriggio non vuole spostare voti – precisa Montese – e non ha finalità politiche. Vogliamo sensibilizzare il territorio, perchè se siamo uniti possiamo davvero fare qualcosa, cercando di ridurre sempre di più il divario tra politico e cittadino”.
Nel frattempo prosegue il concorso “Dai il nome al container radioattivo”, indetto nei giorni scorsi per festeggiare i nove mesi di presenza del container radioattivo al Vte. “Sono già una quarantina le persone che hanno partecipato al concorso mandando una e-mail all’indirizzo info@comitatoperpra.org, sottoscrivendo, quindi la protesta sul fatto che in questi nove mesi nulla è stato fatto per rimuovere il container”.