Genova. “Non sono deluso dall’allenatore sono deluso dalla stagione che non è andata secondo i nostri programmi e la realtà ci dice che quest’anno abbiamo fatto un sacco di errori”. Enrico Preziosi non dimentica la sconfitta amara contro il Cagliari ma divide equamente colpe e demeriti. “Si è trattato di errori complessivi, di quelli che hanno cominciato il campionato e di quelli che prima ancora lo avevano programmato, cominciando dal sottoscritto”.
Ma l’incontro Ballardini-Preziosi avverà solo prossimamente “dopo le due prossime partite. D’altrta parte un allenatore è sempre sotto esame come è giusto che sia. Noi dovremo pensare all’anno prossimo considerando che non dovremo più fare errori. Dovremo parlarci tutti serenamente e poi prenderemo decisioni e faremo delle scelte”.
Quanto ai tifosi, il messaggio “mandiamoli in B” esposto a Pegli dai tifosi rossoblù “é una cosa da tifosi. Io faccio il presidente e lascio ai tifosi le loro espressioni e il loro modo di pensare. Io di sicuro non godo mai delle disgrazie altrui perché da parte mia ne ho vissute, non mi piace questo sadismo soprattutto quando si tratta di squadre che lavorano nella stessa città. Noi dobbiamo fare tutto il nostro dovere. E poi il derby è bello e adesso che è tornato stabilmente in serie A credo che sia un beneficio per tutta la città”. Sulla possibilità di un Genoa accomodante con la Samp nella lotta per non retrocedere. “Sono cose da tifosi – ribatte – io credo che sia veramente difficile pensare che una squadra scenda in campo per perdere. Io posso solo pensare che qualche volta all’ultima partita, con tutti salvi ci possa essere un po’ di rilassamento. E’ un sospetto fastidioso e lo dimostreremo fin da domenica”. E domenica: “Non possiamo più davanti al nostro pubblico perdere delle partite come abbiamo fatto col Cagliari – ha concluso il patron rossoblu – Ora ne abbiamo due in casa facili sulla carta, ma in realtà non sono facili e occorrerà impegnarsi fino in fondo”