Frane, il territorio ligure si sbriciola: “Indispensabile la prevenzione”

alessandro scarpati, geologo

Liguria. Soprattutto dopo le forti alluvioni dello scorso mese di ottobre, che hanno devastato molte zone sia della costa che dell’entroterra, il territorio ligure si sta sbriciolando pezzetto per pezzetto e quasi ogni giorno si verifica una nuova frana. Secondo Alessandro Scarpati, geologo e importante addetto ai lavori, una corretta prevenzione eviterebbe disastri di grossa portata e inoltre consentirebbe di ridurre i costi in maniera significativa.

“Se si facesse più prevenzione diminuirebbe sicuramente la spesa perché purtroppo gestire una situazione di emergenza è sempre molto costoso. L’inverno che abbiamo appeno vissuto è stato davvero piovoso, il territorio è ancora saturo di acqua e si continuano a vedere pesanti dissesti ogni giorno – spiega – per evitare questo è indispensabile una maggiore cura del territorio, ma purtroppo i nostri terreni sono fortemente abbandonati”.

A tutto questo si va ad aggiungere un problema ancora più grave, cioè la caduta dei muretti a secco. “Proprio queste strutture garantisocno la stabilità del territorio e rallentano il deflusso delle acque piovane. Nel caso delle grosse alluvioni, ad esempio, sono proprio i crolli dei muretti a innescare le frane, che conseguentemente vanno a intasare i letti dei fiumi” dichiara Scarpati, secondo cui esistono soluzioni per agevolare una maggiore cura del territorio.

“Servirebbero incentivi regionali per far tornare la gente a curare la propria terra – conclude – In passato erano stati fatti tentativi di esproprio dei terreni abbandonati, ma le iniaziative da mettere in campo potrebbero essere molte, ma ci vuole la collaborazione di tutti”.

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