Cronaca

Emergenza profughi, Vesco: “Noi siamo pronti, ma a livello nazionale continua la confusione”

vesco

Genova. Continuano ad essere discordanti le notizie sull’arrivo dei profughi in Liguria e stamattina è arrivato puntuale il commento dell’assessore regionale all’Immigrazione Enrico Vesco. “A Genova stiamo ancora aspettando l’arrivo programmato di 55 immigrati, ma ad oggi le notizie sono discordanti sull’arrivo, siamo pronti, la macchina della Regione Liguria è in funzione, mi pare che a livello nazionale perduri uno stato di grande confusione che non aiuta il lavoro”.

Enrico Vesco, presente all’incontro “Liguria e Romania: un ponte per la nuova Europa”, ha continuato: “I piani d’accoglienza sono già predisposti a Savona, così come a Cairo, Spezia e Genova – ha detto Vesco – il nostro lavoro lo stiamo facendo, l’associazionismo del terzo settore ha risposto in modo egregio, molte associazione hanno messo a disposizione spazi e servizi dignitosi”.

Poi ha precisato: “Se c’é un tetto massimo di permessi di soggiorno temporanei che la Questura in Provincia d’Imperia può rilasciare ai migranti, allora chiediamo al governo, al ministro Maroni, di ampliare questo numero, di non rispedirli indietro, in Provincia di Savona”.

“Non ho un sospetto sulle Questure italiane – ha detto Vesco – credo che ci sia una manovra politica a livello nazionale di una delle forze che esprime il ministro dell’Interno, che sta capitalizzando una campagna di tensione nei confronti degli immigrati. Nel vedere che i migranti vengono rimandati indietro da Ventimiglia, e che gli viene chiesto di presentarsi a Savona, creando lì delle difficoltà, nascono le mie preoccupazioni – ha osservato – se Maroni non aumenterà il numero di permessi a Imperia le mie preoccupazioni trovano un fondamento”.

“Nell’incontro con le associazioni di Savona è stato difficile capire gli arrivi previsti, ma il piano d’accoglienza é già pronto”, ha ribadito l’assessore. “Il punto d’accoglienza di Ventimiglia funzionava – ha concluso – funzionava il lavoro celere svolto dalla Questura che rilasciava dopo pochi giorni i permessi, non capisco perché non si possa continuare lì, ci sono altri quattro commissariati prima di arrivare a Savona, non si può chiedere a loro di farsi carico delle pratiche? In caso contrario gli immigrati che sono già a Ventimiglia, dovranno sobbarcarsi altre spese e perdere altro tempo”.

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