Cronaca

Dissesto idrogeologico, Garibaldi (Pdl): “A Levante ritardi nella prevenzione, monitorare l’entroterra”

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Regione. Il dissesto idrogeoligico, soprattutto a levante, è stato al centro del dibattito durante il consiglio regionale odierno. Gino Garibaldi (Pdl) ha presentato un’interrogazione alla Giunta per sapere quali risorse la Regione abbia stanziato ed impegnato per far fronte alla prevenzione del dissesto idrogeologico nelle zone a rischio e “se esista un piano di allerta in grado di evitare il ripetersi dei soliti e pesanti danni che ciclicamente colpiscono con particolare gravità il territorio del Levante Ligure.

“Sono evidenti i ritardi nella prevenzione e controllo sulle zone a rischio – ha affermato -come ad esempio nei Comuni di Uscio, Terrile di Uscio, Lumarzo ed altre località che presentano gravi dissesti”.
La risposta è arrivata dall’assessore all’ambiente Renata Briano: “Si sta lavorando alla prevenzione: pulizia di torrenti e tombini, la cura del nostro territorio, del bosco, stiamo contrastando la cementificazione selvaggia. L’abbandono delle campagne non facilita il lavoro di prevenzione”.

“La programmazione degli interventi avviene in base alle richieste delle Province, che coordinano le segnalazioni pervenute da parte degli Enti locali. Nella definizione delle priorità per il finanziamento degli interventi di difesa del suolo si tiene conto principalmente della presenza e del numero di abitazioni o, in generale, di insediamenti che comportino una presenza umana permanente all’interno dell’area a rischio. Nello specifico non risultano agli atti del competente settore regionale richieste di finanziamento per interventi di difesa del suolo nei territori dei Comuni di Uscio e Lumarzo”.

“Le risorse impegnate nel 2010 per la difesa del suolo sono state pari a 6 milioni e .659 mila euro, di cui 5 milioni destinate a garantire il cofinanziamento dell’accordo di programma stipulato con il ministero dell’Ambiente per il finanziamento di un lotto dell’adeguamento idraulico strutturale della copertura del torrente Bisagno e la restante parte per il finanziamento del programma annuale. Detto programma ha previsto interventi e studi e progettazioni per oltre 3,3 milioni di euro. La Regione – ha infine precisato Briano – stanzia annualmente risorse per fronteggiare gli eventi che colpiscono il territorio ligure, per contribuire alle spese sostenute dagli enti locali, per la rimozione di pericoli incombenti e per il ripristino dei servizi essenziali”.
Garibaldi ha sottolineato la necessità di monitorare l’entroterra ed ha preannunciato una proposta di legge per la valorizzazione delle aree interne.

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