Nella media del 2010 il tasso di disoccupazione sale all’8,4%, in aumento rispetto al 7,8% registrato nel 2009. Lo rende noto l’Istat in un comunicato. La crescita della disoccupazione riguarda entrambe le componenti di genere (dal 6,8% al 7,6% per gli uomini; dal 9,3% al 9,8% per le donne) ed appare concentrato soprattutto nel Mezzogiorno. Il tasso di disoccupazione aumenta per la componente straniera, passando dall’11,2% del 2009 all’11,6% del 2010. Il tasso di disoccupazione giovanile cresce di 2,4 punti percentuali, portandosi, nella media del 2010, al 27,8%, con un massimo del 40,6% per le donne residenti nel Mezzogiorno.
Il numero degli inattivi tra 15 e 64 anni continua a espandersi (+0,9%, pari a 136.000 unita’ in piu’ rispetto al 2009). La crescita della componente maschile dell’inattivita’ (+90.000 unita’) e’ piu’ ampia nel Mezzogiorno; quella della componente femminile (+46.000 unita’) interessa soprattutto il Centro. Tra gli inattivi cresce soprattutto il numero di quanti cercano lavoro non attivamente (+7,7%, pari a 105.000 unita’). I fenomeni di scoraggiamento in senso stretto e l’attesa degli esiti di passate azioni di ricerca di lavoro motivano la crescita del numero degli inattivi. Il tasso di inattivita’ si attesta al 37,8%, due decimi di punto in piu’ rispetto a un anno prima. Alla sostanziale stabilita’ del Nord si contrappone la moderata crescita del Centro e del Mezzogiorno. In tale area, il tasso di inattivita’ raggiunge nella media 2010 il 34,4% per gli uomini e il 63,7% per le donne.