Genova. La crisi economica continua a farsi sentire e anche nella diocesi di Genova sono sempre di più le famiglie che sfiorano o entrano a pieno titolo nella cosiddetta soglia di povertà. Dal 2003 al 2010, infatti, le persone che si sono rivolte ai Centri di Ascolto della diocesi di Genova sono aumentate del 31%.
Per la maggior parte (53%) sono italiani e la problematica maggiore è costituita dal disagio abitativo. Nel 2010 sono stati erogati fondi per 1.214.396 di euro provenienti sia dall’8Xmille, sia dalle offerte dei cittadini che da attività organizzate e da progetti in rete con altri organismi (progetto ‘Camminiamo insieme’ finanziato dalla Fondazione Carige). Di questi fondi poco meno del 70% sono stati utilizzati per il sostegno nel pagamento di affitti o bollette.
I dati sono stati resi noti al convegno organizzato dalla Consulta degli Enti di Carità della Diocesi di Genova. Le persone che si sono rivolte ai Centri erano 4609 nel 2003 e sono passate a 6697 nel 2010. Dai dati raccolti dai 36 Centri di Ascolto vicariali è emerso inoltre come siano aumentate con decisione le spese per il sostegno alla conduzione della casa e per le spese alimentari, mentre sono diminuiti i prestiti. La presenza maggiore di quanti si rivolgono ai centri é costituita da donne (72%), percentuale che sale all’81% tra stranieri e scende al 63% tra gli italiani.