Cronaca

Dietrofront del Governo, comitato “Vota sì per fermare il nucleare”: “Bieco artifizio”

flash mob vota sì per fermare il nucleare

Genova. Critica la posizione di Legambiente e del comitato “Vota sì per fermare il nucleare” sul dietrofront del Governo, che ha deciso di abrogare le norme previste per la realizzazione di nuovi impianti nucleari.

“La paura di questo referendum ha spinto il Governo, prima a fare una moratoria e poi, visto che non è bastata, a prendere questa decisione, che però non significa nulla – spiega Andrea Agostini, Legambiente e “Comitato Vota sì per fermare il nucleare” – se la legge non verrà abolita con il referendum, infatti, tra un anno o forse anche prima potrebbero tornare sui loro passi. E’ difficile che mettano da parte tutti gli interessi che hanno nella costruzione di nuove centrali nucleari”.

“Evidentemente l’interesse è quello di non far raggiungere il quorum al referendum, anche per quanto riguarda gli altri due questiti – continua – quello del nucleare, infatti, era il più sentito. Togliendolo si vuole fare in modo che meno persone si rechino alle urne”.

Fatte tutte queste considerazioni, Agostini precisa: “Il nostro comitato resterà compatto perché stiamo assistendo a un bieco artifizio. Non dobbiamo dimenticare che la legge a favore del nucleare è stata emanata dopo un precedente referendum, che non risale a duecento anni fa, e che aveva visto recarsi alle urne circa l’80% della popolazione. Quella era la volontà degli italiani, ma non si sono certamente posti il problema di ignorarla”.

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