Genova. “Il 20% del petrolio importato dall’Italia – ricorda D’Amico – proviene dalla Libia. Il protrarsi della crisi costringe il nostro Paese a guardare ad altri mercati, come India ed Estremo Oriente, e questo comporta un inevitabile aumento dei traffici nelle zone a rischio pirateria”.
A dirlo il presidente di Confitarma Paolo D’Amico, a margine dell’incontro organizzato dal Propellers Club di Genova. Secondo D’Amico è un problema che riguarda soprattutto la Somalia: “Nelle sue acque vige una situazione di anarchia e la pirateria è in aumento”.
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