Chiavari. Il sindacato autonomo di polizia penitenziaria (Sappe) chiede al capo dell’Amministrazione penitenziaria Franco Ionta e al provveditore regionale penitenziario ligure Giovanni Salamone un’ispezione urgente nel carcere di Chiavari per accertare “eventuali irregolarità sull’impiego e la gestione del personale di Polizia penitenziaria”.
“Da molto tempo – si legge in una nota formata dal segretario generale del Sappe Donato Capece – arrivano dal carcere di Chiavari lamentele e malumori da parte del personale di Polizia penitenziaria per i continui disagi cui sono soggetti. Le lamentele riguardano in particolate l’operatività dell’Ufficio che predispone i servizi e le modalità di gestione del personale da parte del direttore del carcere e del funzionario che comanda il reparto”. Secondo Capece, spesso “viene stravolto il servizio a discapito della sicurezza e in alcuni casi gli agenti vengono impiegati oltre l’orario per garantire la scorta ai detenuti, com’é successo, in gare sportive rieducative”.
A tutto questo, prosegue la nota, si deve aggiungere anche “la scadente qualità del cibo alla mensa agenti”. Il Sappe ricorda che la carenza di organico della penitenziaria a Chiavari è di circa 20 unità