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Calcio, Sampdoria: otto punti per salvare la stagione e tenersi Palombo

Genova. Ci mancavano le notizie di mercato, ora, a destabilizzare un ambiente che dovrebbe rimanere concentrato su un unico obiettivo fino al 22 maggio. L’Inter uscita con le ossa rotta dal derby e in cerca di riscatto in Champions League contro lo Schalke04, sembra di nuovo e prepotentemente sulle tracce del capitano Angelo Palombo. Lo rivela il sito Sportmediaset, sempre molto attento alle questioni milanesi. I movimenti di mercato da Genova (sponda Samp) a Milano di questi ultimi tempi sono noti e ripercorrerli significa riscrivere la storia blucerchiata di questa stagione, dai fasti dell’Europa nobile fino al (maledetto) gol del 48′ di Rosenberg, alla sfida cruciale (ancora una volta cruciale) di domenica prossima contro il Lecce.

Il calciomercato è fermo, le trattative adesso non sono consentite e i rumors sono solo destabilizzanti, eppure nel momento in cui affiorano (soprattutto da certe sponde e da determinati organi di informazione) significa che qualcosa di vero c’è. La cessione a l’Inter di Pazzini al prezzo di 12 milioni (12 milioni) più il giovane e acerbo Jonathan Biabany, significa che tutto può accadere e che sfilare la fascia di capitano vestita da Angelo Palombo non dovrebbe essere proibitivo per lo strapotere morattiano di queste ultime stagioni.

Il referain ricorrente è “nessuna voce deve destabilizzare”. D’accordo nessuna voce deve destabilizzare. Allora, come logico, cerchiamo di comprendere da qui al 22 maggio cos’è che possa davvero destabilizzare l’ambiente: sette partite sette, da giocare (altro monotono refrain), come una finale.

I tifosi della Sampdoria (si immagina e spera anche i giocatori) ormai conoscono il calendario a memoria, nell’ordine: Lecce, MILAN, BARI, Brescia, GENOA, Palermo, ROMA (in maiuscolo le partite in trasferta). Così, a naso: due partite decisive in casa contro delle dirette concorrenti, che valgono più di 3 punti, due partite proibitive (a meno che la Roma l’ultima giornata non abbia nulla da giocarsi, ma quel giorno la Sampdoria potrebbe rimpiangere come non mai la doppietta di Pazzini l’anno scorso all’Olimpico che costò lo scudetto ai giallorossi), due partite contro squadre che non hanno più niente da chiedere al campionato (un Bari virtualmente retrocesso ma insidioso, un Palermo spaesato all’ennesimo cambio di panchina). Il derby.

Lo spazio per recuperare gli otto punti per la soglia salvezza, che dovrebbe essere garantita a quota 40, c’è. Così, sempre a naso, basterebbero due pareggi e due vittore con Lecce, Brescia, Palermo e BARI. A quel punto si possono dare per scontate le sconfitte con MILAN e ROMA e tenersi il derby come jolly per recuperare altri punti. Nulla di proibitivo, neanche per questa Sampdoria impaurita.

Il dubbio però rimane, lecito e ovvio: basteranno i 40 punti? Calendario e calcolatrice alla mano, se il calcio non fosse folle com’è, se la scaramanzia non obbligasse alla prudenza, la risposta potrebbe essere convinta. Non la diamo, teniamo la calcolatrice lì sperando che le nostre previsioni non siano sbagliate.

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