Il recente discorso pronunciato dal Pontefice in occasione dell’ incontro con i sindaci dell’ Anci ci spinge a riproporre all’attenzione sua e della stampa la lettera che come associazione di genitori, insegnanti e studenti le abbiamo inviato quattro mesi fa.
Le parole del Pontefice volte a sollecitare ulteriori finanziamenti pubblici alle realtà ecclesiali “quali parrocchie, oratori, case religiose, istituti cattolici di educazione e di assistenza” ci lasciano esterrefatti, visto che vengono dopo che è stato reso pubblico che persino dell’ 8 per mille che noi cittadini destiniamo allo Stato, apponendo la firma nell’apposita casella della dichiarazione dei redditi, circa il 45% è stato in realtà devoluto dal Governo, sotto varie voci, alle casse della Chiesa invece che ai naturali destinatari di quella cifra (enti pubblici e privati per iniziative umanitarie e culturali non confessionali), come espressamente richiesto dai contribuenti.
Né ci rassicurano le sue parole di Presidente della Cei a difesa della scuola pubblica statale, le quali suonano più che un riconoscimento del valore educativo e formativo dell’insegnamento nella scuola statale, un riconoscimento condizionato che suona come un tentativo di estendere anche alla scuola statale una visione confessionale dell’educazione volta a piegare, nel nostro paese, ogni scelta di politica scolastica alla gerarchia ecclesiastica.
Respingiamo quindi, come contribuenti, ogni ulteriore finanziamento alle scuole paritarie, ribadendo il nostro totale dissenso alle sovvenzioni già elargite.
Saremo grati alla stampa se vorrà dare spazio a questa nostra lettera, espressione di una parte forse minoritaria della città ma non così piccola da meritare il silenzio.
I genitori del Coordinamento SOS Scuola
(genitori, insegnanti, studenti)
sosscuola@googlegroups.com
Co.Ge.De Liguria