Sestri Levante. Dopo le dimissioni di Davide Bernardello da capogruppo consiliare, ecco arrivare, a stretto giro di posta, anche quelle di un altro esponente di spicco del Pd proveniente anch’egli della ex Margherita: l’assessore all’Urbanistica Anna Monti. Bernardello e la Monti erano stati rispettivamente il terzo e il secondo candidato più votati nella liste del Partito Democratico alle elezioni del 2008.
“Dal punto di visto politico – spiegano gli esponenti Pdl di Sestri Levante – queste dimissioni sono l’ennesimo chiaro segnale dello sfaldamento dell’attuale Amministrazione comunale. Sono la conferma della rottura degli equilibri sui quali, sino ad oggi, si è retta la Giunta Lavarello. Sono la prova ulteriore che la componente moderata della maggioranza e del Partito Democratico è soccombente rispetto agli ex Ds. E non è casuale che l’ormai ex assessore all’Urbanistica, nella conferenza stampa in cui ha illustrato i motivi della sua decisione, abbia tirato in ballo Mario Chella, predecessore del sindaco Lavarello e già parlamentare del Pci, indicandolo come la figura che, più di tutte le altre, condiziona le scelte del Pd e della maggioranza consiliare”.
“Con le dimissioni di Anna Monti è così spianata la strada per la candidatura a sindaco dell’assessore alla Cultura, Valentina Ghio, proveniente dai Ds e, come da tempo risaputo, antagonista dell’ex assessore all’Urbanistica nella corsa alla poltrona di primo cittadino per il dopo-Lavarello”.
“Dal punto di vista amministrativo, abbiamo sempre criticato fortemente l’operato della Monti, che ha proseguito lungo la strada della cementificazione e del consumo del territorio già intrapresa da chi l’aveva preceduta. Il piano di edilizia convenzionata su cui l’ex assessore aveva molto puntato si è purtroppo rivelato un buco nell’acqua, dal momento che tutto si può dire fuorché quelle case abbiano prezzi accessibili ai giovani sestresi. Abbiamo avversato molti progetti urbanistici che non corrispondevano agli interessi della città e non andavano nella direzione dello sviluppo complessivo di Sestri, come, da ultimo, la variante al piano delle aree ex Fit a cui ci siamo opposti duramente in Consiglio Comunale e che oggi è oggetto del referendum promosso dal Comitato “Per Sestri Levante”.
“Accogliamo quindi con soddisfazione le sue dimissioni, da noi più volte invocate in questi anni. Anche se non è detto, dati i nomi che circolano nel toto-successore, che l’arrivo di un nuovo assessore significhi per ciò stesso un cambio di rotta in materia urbanistica. Anzi, è lecito nutrire più di un dubbio al proposito. Anche perché le delibere proposte dalla Monti sono sempre state approvate dall’intera Giunta, che è quindi nel suo complesso responsabile di tali atti. Non vorremmo perciò sentire un domani qualche assessore dell’attuale Amministrazione che parla delle scelte della Monti facendo ipocritamente finta di non averle votate e condivise”.