Economia

Semplificazione, sportello unico doganale e sanzioni: Giachino risponde a Spediporto

porto

Genova. Semplificazione normativa, sportello unico doganale e sanzioni. Sono questi i punti che il sottosegretario di Stato alle Infrastrutture e ai Trasporti, Bartolomeo Giachino, stamani a Genova per l’assemblea dei soci di Spediporto, ha analizzato per rispondere alle richieste degli spedizionieri. “Abbiamo istituito un tavolo per la semplificazione normativa così da mettere insieme le oltre mille norme che riguardano i trasporti nel paese – ha detto Giachino – se gli spedizionieri di Genova mi segnaleranno un loro esperto, sarà accolto con piacere al tavolo, che – ha ricordato poi il sottosegratario – non prevede emolumenti e quindi lavora per l’interesse generale”.

Sulla questione dello sportello unico doganale, richiesta portata avanti da tempo dalla categoria, dal sottosegretario è arrivata più di un’apertura: “In questo momento ci sta lavorando il ministero dell’Economia, noi come consulta dei trasporti e della logistica porteremo avanti le esigenze della categoria, ma l’occasione dello sportello è troppo importante per perderla”. Quanto all’approccio sanzionatorio, criticato oggi dagli spedizionieri genovesi, Giachino ha ribadito: “Manca un mese e mezzo al 12 maggio, si usi questo tempo per concludere accordi di settore nell’interesse degli spedizioneri e dell’autotrasporto, e arrivare così a un rapporto equilibrato tra committenti e autotrasporto, senza la mannaia del blocco tir che in questi due anni, a differenza di altri paesi, siamo riusciti ad evitare”.

E proprio a proposito del 2 aprile, data in cui gli autotrasportatori hanno programmato il fermo, “bisogna assolutamente trovare un accordo, il paese e la città di Genova non possono permettersi il blocco di un porto così importante in questa fase internazionale” ha conluso infine il sottosegretario.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.