Genova. “Dispiace vedere strumentalizzata una vicenda, l’alluvione, che ha visto cadere in ginocchio un territorio e morire una persona. Per quanto riguarda la stretta questione del percolato della discarica di Scarpino, sollevata dal Comitato, la risposta è semplice: è stata applicata la legge”. Rispedisce al mittente le accuse, l’assessore provinciale all’Ambiente, Sebastiano Sciortino, che domani sarà impegnato a rispondere ad un’interpellanza del consigliere Massimo Pernigotti (Lista Biasotti) sulla vicenda che aveva interessato la discarica all’indomani dell’alluvione.
“L’assessore difenderà Amiu – dice Felice Airoldi, presidente del Comitato di Scarpino, alla vigilia dell’interpellanza in consiglio provinciale – e dirà che noi ingigantiamo i problemi, che il percolato è poco più che acqua piovana, che siamo brutti, sporchi, cattivi e ignoranti, ci accuserà di essere leghisti, si dimenticherà che lo abbiamo votato e ci accuserà di stare con Berlusconi. Ci dirà che la discarica di Scarpino è un gioiello, che è una ricchezza, e che i suoi amministratori sono rispettabili, che il gassificatore è una scelta di progresso per non finire come a Napoli e un sacco di altre cose del genere” conclude poi Airoldi.
“Non sono schiavo né di Amiu, come detto dal presidente del Comitato a più riprese, né di qualcunaltro. La questione del percolato della discarica è di competenza del Comune – ribatte Sciortino – la Provincia ha il solo compito di controllo e le verifiche sono state effettuate dall’Arpal. Quanto all’ordinanza del 7 ottobre, il sindaco è un ufficiale del Governo, sul suo operato in caso di emergenza non è prevista alcuna forma di censura”.
L’ordinanza a cui l’assessore provinciale e l’interpellanza fanno riferimento, che stabiliva di convogliare nel rio Secco il percolato della discarica, nel tempo necessario al rientro della normalità e non oltre i dieci giorni dal provvedimento, si era resa necessaria, secondo il Comune, dopo gli eventi alluvionali del 4 ottobre, che avevano colpito pesantemente il territorio di Sestri Ponente e zone limitrofe, tra cui Scarpino. “Se non avessimo applicato la legge su cui si è basata l’ordinanza, 14 mila mq di percolato si sarebbero riversati nelle strade, nel sistema idrico e nelle case del quartiere, dal momento che a causa del nubifragio, le vasche ai piedi della discarica erano in procinto di esondare, mi meraviglio che di questo il Comitato non parli”.
La querelle tra il Comitato di Scarpino e gli amministratori locali, del resto, va avanti da anni e non riguarda solo il percolato. “In Germania, Winfried Kretschmann leader dei Verdi tedeschi, quelli che hanno il 25 % dei consensi – chiosa Airoldi – avrebbe lui stesso, insieme ai cittadini, denunciato Amiu/Tepco e fatto sequestrare la famigerata discarica di Scarpino a Genova”.
“Fare questo tipo di polemica, strumentalizzando anche l’alluvione, non risolve le molteplici problematiche di Scarpino – conclude l’assessore – io sono della zona, e sono perfettamente a conoscenza delle difficoltà che esistono sul territorio. Non a caso abbiamo ottenuto un impianto più piccolo da 170 mila tonnellate invece delle 500 mila previste inizialmente, e, come chiesto dallo stesso Comitato, abbiamo risolto la questione della viabilità: entro fine maggio i tir non passeranno più da Scarpino”.