Restauro di Staglieno, Veardo: “Percorso storico museale per ricordare l’unità d’Italia”

Genova. Anche il cimitero monumentale di Staglieno, in occasione dei 150 anni dell’unità d’Italia, si rifà il look. Questa mattina, al Centro di Restauro Lapideo, gli assessori comunali Paolo Veardo e Andrea Ranieri, il direttore regionale dei Beni Culturali e Paesaggistici della Liguria Maurizio Galletti, un rappresentante della Sezione Provinciale degli Alpini e il professore ordinario alla Facoltà di Lettere e Filosofia e direttore del Dipartimento di Italianistica, Romanistica, Arti e Spettacolo Franco Sborgi hanno presentato gli interventi che verranno effettuati nelle prossime settimane.

Staglieno, il più vasto museo europeo della scultura in esterno, con circa 7 mila monumenti funebri innalzati per ricordare grandi figure dell’epoca, ospita le tombe di personaggi noti come Giuseppe Mazzini e Michele Novaro, autore della musica dell’Inno di Mameli, e quelle dei trecento garibaldini.

“Abbiamo cercato di inserire nel cimitero monumentale più importante d’Italia all’interno del percorso delle celebrazioni del 150°anniversario dell’unità – ha spiegato Paolo Veardo, assessore ai servizi demografici –   Staglieno si presta bene proprio perché ci sono tombe monumentali importanti. Quella di Mazzini, ma anche quella che stiamo restaurando di Novaro, che grazie a Benigni è tornato un po’ all’onore del mondo, perché si parla sempre dell’inno di Mameli ma nessuno dice che le musiche sono sue”.

Trai i lavori in programma anche il riordino del campo dei Mille a cura di Aster e del personale dei cimiteri.

“Importante questo recupero – continua Veardo – perché è una specificità del nostro cimitero avere un campo dedicato alle persone che hanno fatto la grande epopea garibaldina. Questo percorso  – prosegue l’assessore comunale – non è stato inserito nell’attività nazionale, quindi i soldi non c’erano, ma ci siamo rimboccati le maniche. Dobbiamo ringraziare il comune ma anche la sovraintendenza ai beni architettonici e artistici della regione Liguria e l’architetto Maurizio Galletti che è qui con noi proprio per consentirci attraverso un’opera di studenti o laureandi di iniziare un percorso di studi e attività di recupero di monumenti funebri storici”.

È stato infatti firmato un protocollo d’intesa tra Comune, Soprintendenza e Università per effettuare opere di intervento a cura di studenti del corso di laurea specialistica in metodologia per la conservazione e il restauro dei beni culturali nel corso di laurea magistrale in storia dell’arte e valorizzazione del patrimonio artistico.

Tra gli interventi anche la convenzione con Associazione Alpini per mantenere decoro e pulizia nel campo dei Mille e delle tombe del “Boschetto irregolare” degli eroi del risorgimento.

“Abbiamo messo insieme delle risorse, ma soprattutto una volontà di riportate Stagliano al centro di un percorso storico e museale a cielo aperto – ha concluso Veardo – Ci saranno poi delle visite guidate all’interno di questo settore”.

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