Economia

Regione, sì bipartisan alle rinnovabili: “Garanzie per il settore e piano pluriennale”

fotovoltaico

Regione. In materia di energie rinnovabili la Regione Liguria è compatta: maggioranza e opposizione hanno sottoscritto oggi un ordine del giorno, primo firmatario Sergio Scibilia (Partito Democratico), in cui si sollecita il Governo a garantire il livello di incentivi per il settore.

Con il documento, visto il decreto legislativo sulle energie rinnovabili approvato il 3 marzo 2011 dal Governo che ridimensiona drasticamente gli incentivi per energia solare ed eolica rinviando ogni decisione sui nuovi tetti previsti per le energie pulite, s’impegna il presidente Burlando a chiedere al Governo nazionale, sensibilizzando altre Regioni, di definire i principi di salvaguardia del mantenimento del livello degli incentivi per gli impianti in costruzione o già autorizzati e che garantiscono periodi di transizione in grado di assicurare investimenti costanti. Inoltre con l’ordine del giorno approvato all’unanimità s’impegna il presidente della Giunta a chiedere al Governo d’intervenire sul decreto per garantire gli investimenti già in corso per evitare blocchi immediati ed effettivi retroattivi, e per definire da subito un piano di sviluppo pluriennale che assicuri stabilità e certezza per il lungo periodo.

Sempre in ambito di rinnovabili, è stato poi approvato un altro ordine del giorno, a firma Edoardo Rixi (Lega Nord) e sottoscritto da consiglieri di maggioranza e di minoranza, che impegna il presidente della Giunta affinché la Regione Liguria si attivi per sostenere il settore del fotovoltaico sul nostro territorio e faccia richiesta al Governo di un nuovo decreto, al fine di evitare una cassa integrazione di massa che arrecherebbe un grave disagio sociale. Nel documento si ricorda che in Liguria circa 35mila addetti al settore fotovoltaico, a cominciare dalla Ferrania, rischiano la cassa integrazione, e che lo scorso agosto le aziende hanno impostato piani e investimenti fino al 2013, ma solo gli impianti pronti entro il 31 maggio avranno gli incentivi.

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