Cronaca

Regione, emergenza profughi: al via il piano territoriale di collaborazione

Regione. Si è concluso il vertice in Regione tra Comuni, Province e Anci Liguria per tracciare le linee guida dell’emergenza profughi. L’incontro è stato convocato dall’assessore regionale ai Servizi Sociali Lorena Rambaudi, che spiega: “Ci vogliono linee operative perché i comuni oggi hanno giustamente posto domande concrete, ad esempio come verrano coperti i costi e quali saranno i termini di sicurezza dei siti”, dichiara.

“Abbiamo saputo che giovedì il presidente Errani renderà disponibile il piano del ministero, che speriamo dia indicazioni più precise e non solo in merito al numero di profughi che dovremo ospitare. Noi siamo pronti e proseguiremo con altri 4 incontri territoriali di taglio più operativo, anche per coinvolgere il terzo settore, cioè quello del volontariato. Stiamo mettendo a punto un piano territoriale di collaborazione condiviso che ci permetta di fare proposte al ministero e non di subire”.

Ancora non si sa con precisione quante saranno le persone da ospitare, ma nel frattempo in Regione si è parlato delle tipologia di strutture in cui accoglierli. “Vanno bene anche piccole quando sono già presenti – spiega Rambaudi – per quanto riguarda quelle ancora da allestire, invece, pensavamo a strutture comprese tra una capienza minima di 25 persone e massima di 100”.

“Noi abbiamo dato la disponiobilità e chiesto collaborazione ai Comuni e alle Province – spiega Enrico Vesco, assessore regionale all’Immigrazione – Ora aspettiamo le persone che arriveranno da noi per accoglierle dignitosamente in strutture adeguate. Oggi si è ancora una volta discusso sulla differenza tra clandestini e profughi. Quello che voglio precisare è che non andremo di certo a controllare lo status di persone che hanno così bisogno di aiuto”.

“Stiamo facendo quello che lo Stato ci ha chiesto – conclude Vesco – uno stato di centro destra, con un ministro leghista che sta facendo un lavoro difficoltoso e secondo me anche con un pò di imbarazzo e incompetenza”.

Jenny Sanguineti – Alberto Maria Vedova

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