Recco. Ore 8 di questa mattina: al Sant’Antonio inizia l’occupazione pacifica da parte di comitati, dipendenti e cittadini.
Zaini, sacchi a pelo e cibarie, tutto quello che può servire, anche per più giorni. Perché non è detto che si risolva nel giro di pochi giorni.
I comitati infatti parlano di “occupazione a oltranza” finchè non verranno date chiare risposte e certezze. Una sola la richiesta: tenere aperti i reparti di medicina e pronto intervento almeno fino all’apertura della Casa della Salute, di cui oggi ancora poco si sa.
A quattro ore dall’inizio dell’occupazione già un buon risultato: la ditta incaricata al trasferimento degli arredi dal Sant’Antonio al Villa Scassi di Sampierdarena ha dovuto sospendere il lavoro. “Volevamo soltanto rallentarlo, – afferma Giovanna Copelli – alla fine l’abbiamo bloccato”.
Un centinaio in tutto i protestanti, che in questi minuti stanno consumando un veloce pranzo nel piazzale esterno all’ospedale. Nel pomeriggio è previsto il primo cambio turno.
“Il sindaco Dario Capurro – spiega Copelli – è con noi, anche se torna domani da Milano, mentre stamattina è venuto qui l’ex primo cittadino Gian Luca Buccilli che ci ha annunciato l’arrivo, previsto per domani mattina, del consigliere regionale Ezio Capurro. E’ già un buon inizio. Ma noi vogliamo risposte dall’assessore Montaldo e dal presidente Burlando. Finchè non ne avremo l’occupazione andrà avanti”.