Regione. Continua la discussione sul futuro degli otto dipendenti dell’associazione dilettantisticaRapallo Nuoto, che, a seguito della chiusura della piscina di Rapallo per ristrutturazioni, si sono ritrovati senza lavoro e senza cassa integrazione. Con un’interrogazione in consiglio regionale, il consigliere Giacomo Conti (Federazione della Sinistra) ha chiesto oggi alla Giunta di intervenire immediatamente per sbloccare la situazione degli otto dipendenti.
“È una situazione paradossale – ha denunciato Conti – la burocrazia e il gioco dello scaricabarile avvengono sulla pelle dei lavoratori. La piscina è stata chiusa a settembre per alcune ristrutturazioni e non è chiaro quando riaprirà, e i lavoratori che gestivano l’impianto sono rimasti a casa. L’associazione Rapallo Nuoto ha chiesto e ottenuto dalla Regione la cassa in deroga a decorrere dal 1 ottobre 2010 fino al 31 marzo 2011, ma l’Inps non riconosce questo beneficio perché i lavoratori fanno capo a un altro istituto di previdenza. L’assessore Vesco ha scritto al ministro Sacconi per accelerare la pratica di convenzione tra i diversi istituti previdenziali. Il 31 marzo scade la cassa e a questi lavoratori non è ancora stato erogato nessun versamento”.
Anche il sindaco Mentore Campdonico, mercoledì scorso si è impegnato a scrivere al ministro e alla dirigenza dell’Inps chiavarese per risolvere l’impasse.
L’assessore Vesco ha comunque assicurato che la convenzione sarà sottoscritta il prima possibile e avrà valore retroattivo, per cui i lavoratori riceveranno anche gli arretrati. Ha inoltre annunciato un’ulteriore proroga della cassa integrazione fino alla riapertura dell’impianto sportivo.
Preoccupazione, soprattutto per la burocrazia e i tempi ormai ristretti da parte del consigliere Conti: “Bisogna che la convenzione sia firmata prima del 31 marzo, pena il rischio di licenziamento e i sei mesi di stipendio arretrati devono essere riconosciuti”. Speranzosi, ma cauti, i dipendenti della Rapallo Nuoto: “Se le dichiarazioni dell’assessore Vesco saranno confermate, per noi significherà ricevere, finalmente, buone notizie. Il fatto che la cassa integrazione sia stata prorogata è di fatto un buon segnale”.