Lumarzo. “L’Anci Liguria è molto presente ed è sempre in contatto con il nostro comune ma anche con gli altri più piccoli, ora la nostra voce è più ascoltata”. Queste le parole del sindaco di Lumarzo, Guido Guelfo, riguardo al ruolo che intraprende l’Associazione Nazionale Comuni Italiani in Liguria.
“Ora siamo sempre più coinvolti e le nostre necessità e le richieste sono raccolte – continua Guelfo – È stato fatto un ulteriore passo avanti per non lasciare da soli i piccoli comuni e gli stessi cittadini”.
Me le difficoltà di un comune di 1.589 abitanti come Lumarzo, in un periodo di crisi dove, per altro, si parla di federalismo e di grandi manovre, restano numerose.
“Siamo ancora in attesa di capire dalla Regione Liguria cosa sarà fatto riguardo alle deleghe che prima avevano le comunità montante, come quelle all’agricoltura, o al vincolo idrogeologico –continua il primo cittadino di Lumarzo- . Se la Regione intende portare proprio a Genova gli uffici, per i comuni dell’entroterra sorgeranno ulteriori problemi, soprattutto per i nostri cittadini. Immaginate una persona anziana che deve partire da Lumarzo ed arrivare a Genova presso gli uffici a via Fieschi. Un disagio notevole di cui non si può non tenere conto. Non credo che sia logico accentrare tutto presso gli uffici della Regione. Mi auguro si organizzino servizi e uffici distaccati sul territorio. Stesso discorso per il personale – incalza il sindaco – Sembrava che ci fosse la possibilità di assumere altri tecnici, ma la Regione sta assorbendo all’interno dei suoi uffici potenziale personale che potrebbe facilitare il lavoro dei comuni”.
Le difficoltà dei piccoli comuni sono guidate quindi anche dalle continue novità. “Purtroppo – conclude Guelfo – il personale non è numeroso e con un continuo aggiornamento di procedure da parte di Provincia , Regione e Stato non siamo strutturati per coprire tutte le competenze”.