Genova. La posizione di Legambiente sulla questione nucleare è chiara da sempre, ma dopo i recenti fatti che hanno gettato il Giappone in una nuova tragedia, le iniziative dell’associazione ambientalista saranno ancora più incisive. Il primo importante appuntamento è previsto per giovedì prossimo, quando nella sede genovese di via Caffa, avrà luogo l’incontro per la formazione del comitato regionale ligure “Vota sì” per fermare il nucleare.
“In tutta Italia si sta costituendo il comitato e giovedì toccherà a noi – spiega Andrea Agostini, Legambiente – sarà un momento fondativo e poi partiremo con le iniziative, in primis quella di sabato pomeriggio. Alle 17 saremo in piazza De Ferrari per ricordare la situazione giapponese, in particolare per ricordare alla cittadinanza che questa è la seconda tragedia nucleare che ha toccato il Giappone. Bisogna assolutamente evitare che ne accada una terza”.
Nel sito ligure di Legambiente si possono leggere numerosi approfindimenti sull’argomento, ricerche e studi. “Il Governo sostiene che il nucleare sia necessario nella lotta ai mutamenti climatici, per ridurre l’importazione di energia dall’estero, per abbassere il costo della bolletta. La realtà è diversa – si legge – questa campagna di disinformazione non affronta la questione della sicurezza delle centrali e dello smaltimento delle scorie che è ancora aperta, non ci spiega quanto il nucleare sia costoso e contribuisca, invece che ridurre, il problema delle emissioni di gas serra”.
“Da anni studiamo la questione nucleare ed energetica: siamo a favore dell’efficienza energetica e delle fonti rinnovabili come l’unica strada per uscire dalla dipendenza dal petrolio indicando nel gas una fonte transitoria verso questa soluzione – continuano – Non c’è bisogno del nucleare, i motivi sono spiegati nei numerosi dossier e siti che abbiamo dedicato ai temi dell’energia, del nucleare, dei cambiamenti climatici”.
A proposito di fonti rinnovabili, proprio dal rapporto del 2010 di Legambiente sui comuni rinnovabili, sia la Liguria che Genova risultano essere fra le località più virtuose. La nostra Regione si colloca infatti al settimo posto della classifica italiana, mentre Genova si piazza tra le venti città più rinnovabili d’Italia.