Lavagna. “Sono sette anni che proponiamo osservazioni e ipotesi alternative per la messa in sicurezza dell’Entella, ma abbiamo sempre ottenuto un muro da parte dei tecnici della Provincia”. Così Giuliano Vaccarezza, sindaco di Lavagna, alla vigilia del sopralluogo in programma oggi nella cittadina rivierasca, che vedrà presenti il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando, il presidente della Provincia di Genova, Alessandro Repetto, gli assessori regionali all’Ambiente Renata Briano e ai Lavori Pubblici Giovanni Boitano, l’assessore provinciale alla Pianificazione Generale e di Bacino, Paolo Perfigli e i comitati per un confronto sul progetto di messa in sicurezza della foce dell’Entella.
“Le nostre sono osservazioni critiche ma di spessore – continua il primo cittadino – l’intervento previsto dalla Provincia, proprio per la sua tipologia, peggiorerà la situazione attuale, perchè secondo il progetto sarà utilizzata una grande quantità di territorio”. Su questo ultimo punto si concentrano le critiche dell’amministraziopne e del comitato cittadino che vede “sprecato” l’unico tratto pianeggiante in loco. “Questa parte a nostro avviso andrebbe invece salvaguardata il più possibile, o perlomeno, utilizzata al meglio” chiosa il sindaco.
Le indicazioni che arrivano da Lavagna sono volte ad ottenere un intervento meno invasivo, e non una soluzione tampone, come quella prospettata dalla Provincia – spiega Vaccarezza – che mitiga solo in parte i rischi e non risolve il problema sicurezza”. Dall’incontro di oggi sindaco e comitati si aspettano ascolto e condivisione reciproca: “Dovranno tenere conto di tutte le nostre osservazioni, per altro ovvie, altrimenti – conclude vaccarezza – la Provincia dovrà fronteggiare un contenzioso con i privati e la revoca della variante urbanistica da parte del Comune”.