Cronaca

Infiltrazioni mafiose in Liguria, Giardullo: “In Italia non esistono più isole felici”

Claudio giardullo silp

Genova. “La presenza di organizzazioni mafiose nel Nord Italia ormai è una realtà, che va affrontata senza allarmismi e con gli strumenti giusti”. A parlare, a margine del convegno ‘Genova, la Liguria e le infiltrazioni mafiose. Un territorio con gli anticorpi necessari?’ è Claudio Giardullo, segretario generale Silp Cgil.

“Ci si deve basare sugli antidoti, – spiega Giardullo – sulla professionalità delle forze di polizia e sulla capacità di isolare chi vive nell’illegalità, il tutto va costruito ogni giorno. Si deve far capire che in Italia non ci sono più isole felici”.

Venerdì verrà costituito l’osservatorio Fillea “Edilizia e Legalità” dedicato ai settori che riguardano le costruzioni e non solo: “E’ un impegno più generale di Cgil, una campagna nazionale sulla legalità che dura un anno e ha lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica e il mondo politico su questi temi. Vorremmo che si arrivasse ad avere meno regole e più controllo, ma le risorse stanno diminuendo in maniera preoccupante: si tagliano fondi alle forze di polizia e agli uffici giudiziari, ma le mafie ormai sono holding internazionali e devono essere contrastate non con strumenti antiquati”.

Migliorare concretamente la sicurezza dei cittadini con l’unione delle forze è quello che pensa occorra fare Roberto Traverso, segretario Silp Genova: “Crediamo che il tessuto sociale e i liguri stessi dispongano naturalmente degli anticorpi adatti a combattere una criticità subdola e pericolosa, la quale anche se si presenta sotto una forma meno virulenta rispetto ad altre regioni italiane, deve essere tenuta continuamente sotto osservazione. Dobbiamo ricordarci, però, che le difese immunitarie per essere efficaci devono essere attivate e stimolate. La strada migliore ritengo sia quella della conoscenza approfondita del fenomeno malavitoso e lo studio delle cause che ne scatenano gli effetti”.

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