Economia

In Liguria parte il “Confidone”, Guccinelli: “Unico soggetto per lo sviluppo economico e il sostegno delle imprese”

Genova. È stato firmato oggi l’accordo che avvia operativamente il proceso di fusione dei confidi liguri in un unico soggetto regionale, che svolga il ruolo di consorzio di garanzia collettiva fidi di primo grado per i settori industria, artigianato, commercio, cooperazione ed agricoltura della regione. “È un momento importante – ha commentato l’assessore allo Sviluppo Economico,Renzo Guccinelli, –  ci lavoriamo ormai da molti anni, abbiamo sempre creduto che ci fosse bisogno di aggregare i confidi liguri per rafforzarli e farne uno strumento più efficace. Tutte le associazioni firmano la decisione di fondere i confidi per creare una struttura 107 che speriamo abbia rapidamente il riconoscimento di Banca d’Italia così che  possa essere subito operativa per accompagnare le nostre imprese e sostenerle nell’accesso al credito”.

“Questa iniziativa è importante – prosegue Guccinelli – come momento di rafforzamento da un lato degli interventi della Regione volti al miglioramento dell’ambiente finanziario delle pmi liguri, dall’altro per la tenuta col sistema bancario del finanziamento per lo sviluppo. Attraverso un organismo che “parla ligure” disporremo di un soggetto in grado di competere con pari dignità con le altre principali realtà regionali e nazionali ma soprattutto che sarà in grado di conoscere meglio le problematiche del territorio e potrà essere indirizzato nella strategia anche dalle politiche regionali”.

“Abbiamo lavorato – ha concluso Guccinelli – in questo come in tutta una serie di altri campi, per aiutare le imprese, anche di piccole dimensioni, a reggere le sfide di mercati che conoscono evoluzioni sempre più rapide, trasformando situazioni di rischio potenziale e di crisi economica, in opportunità di sviluppo. In un periodo di crisi come quello attuale i confidi giocano infatti un ruolo importante: da un lato rappresentano i soggetti alleviatori di rischio nei confronti del sistema bancario, dall’altro rivestono quali soggetti no profit e grazie agli interventi pubblici dello stato e per quota parte della nostra regione, un ruolo anticiclico importante, compensando con le garanzie quelle imprese che diversamente ricadrebbero nelle strette del credito bancario”.

L’assessore allo Sviluppo Economico ha  poi commentato il periodo di crisi economica con cui tutto il mondo si trova a fare i conti.

“Oggi la crisi continua a manifestarsi. Sono molto preoccupato che l’aumento del petrolio possa inasprire la crisi. Noi come regione stiamo chiedendo con forza al governo di un provvedimento di sterilizzazione  di iva e accise. Non chiediamo che il governo rinunci ad introiti, ma che non ci sia un meccanismo nel quale i rincari dei prodotti petroliferi diventino una gabella ulteriormente pesante sui consumatori e sulle imprese”.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.