Genova. Un colpo allo sterno con un cacciavite stroncò Essalhi Mahassine, cittadino marocchino di 31 anni ucciso il 22 dicembre 2007. Per l’omicidio venne accusato Rogerio Montano Pinzon, 28 anni, colombiano, che in primo grado, nonsotante la richiesta di ergastolo del pm, fu condannato a 22 anni di reclusione. Oggi è arrivato il verdetto della corte d’Appello: condanna e aumento di pena di ulteriori 9 anni e 10 giorni.
L’episodio risale all’inverno del 2007: secondo l’accusa il marocchino era stato colpito all’ingresso di una discoteca dove doveva incontrare una ragazza. Ma l’insistenza gli sarebbe costata la vita: un gruppo di sudamericani avrebbe reagito con insulti e spintoni e fra questi Pinzon, dichiarato poi latitante, avrebbe assestato il colpo decisivo allo sterno con un cacciavite.