Roma. La Corte di Cassazione ha confermato ieri sera la colpevolezza dell’ex maresciallo del Ros Giuseppe Del Vecchio, imputato per traffico di droga, finalizzato ad ottenere avanzamenti di carriera, nella quale è rimasto implicato anche l’ex comandante dei Ros e della Dia genovese Michele Riccio.
In particolare la Terza sezione penale della Suprema Corte – su ricorso di Del Vecchio e Riccio – ha stabilito che la Corte di Appello di Genova dovrà rideterminare al ribasso la condanna a 24 anni di reclusione e 210 mila euro di multa, per detenzione e spaccio di stupefacenti, emessa il 14 luglio del 2009 nei confronti di Del Vecchio. L’annullamento con rinvio per Del Vecchio riguarda l’entità della pena inflitta e potrebbe essere inerente alla pena detentiva, a quella pecuniaria, ad eventuali sanzioni accessorie. La difesa di Del Vecchio, rappresentata dall’avvocato Giovanna Novaresi, sottolinea che, comunque, “l’annullamento con rinvio è finalizzato a ridurre la pena”. Ieri sera si era, invece, appreso che oggetto del rinvio sarebbe stata solo, ed esclusivamente, la rideterminazione dell’entità della multa.