Genova. “In vista dello sciopero del personale Amt del 1 aprile, la protesta torna a bordo”. Uniti contro la crisi, il movimento che poco meno di un mese fa ha lanciato a Genova il ticket crossing, ha programmato per domani il terzo appuntamento con il Bus Mob. Giovedì 31, dalle 15.30 e per 100 minuti, i Ticket Crossers saliranno su bus e metro della rete cittadina per diffondere la protesta contri il rincaro del prezzo del biglietto e per dire ancora no al taglio dei servizi.
“Il trasporto pubblico è essenziale per una città che vuole assicurare il diritto alla mobilità, ridurre i consumi energetici e rendere l’aria respirabile, disincentivando l’utilizzo di mezzi privati – spiegano i membri di Uniti contro la crisi –
Amt e Comune di Genova amministrano un bene comune, e devono assicurare un servizio sicuro, ecologico e accessibile a tutti. Devono agire per il bene della collettività, non per il profitto”.
Il movimento, composto da studenti, sindacati e centri sociali, chiede un ripensamento complessivo delle politiche di mobilità cittadina proponendo “di incentivare il trasporto urbano rendendo un servizio autenticamente pubblico, finanziato dalla collettività in maniera proporzionale al reddito. Nell’immediato – è la proposta dei membri dell’associazione – se è vero che il costo di 100 minuti di servizio è € 1.50, Amt deve emettere biglietti a minutaggio ridotto, che costino 50 centesimi per 30 minuti di servizio, e abbattere il prezzo degli abbonamenti”.
L’inziativa del ticket crossing, sviluppata e diffusa tramite Facebook e la rete, ha creato non poco scalpore tanto da portare l’azienda cittadina a comunicare ufficialmente che la pratica del ticket crossing, ovvero lasciare il proprio biglietto usato, ma ancora valido, ad altri potenziali passeggeri, tramite specifici ticket point (bottiglie di plastica tagliate disponibili in molte fermate della città) è da considerarsi illegale.
“Amt afferma che il Ticket Crossing sia illegale – spiegano gli organizzatori – Sul retro del biglietto, infatti, è scritto, a caratteri muniscoli, che lo stesso non è cedibile e deve essere conservato per tutta la durata del viaggio. Noi invitiamo a seguire quanto prescritto e, una volta giunti a destinazione, a gettare il biglietto non nei rifiuti, ma in appositi contenitori nei pressi delle fermate, dove altri utenti potranno usufruire dei minuti di validità restanti. Non sappiamo come pensino di accertare il riutilizzo dei biglietti, ma diffidiamo l’azienda o altri dal rimuovere le bottiglie destinate allo scambio. Il Ticket Crossing è una pratica legittima, solidale, ecologica e giusta, Se cooperare è illegale, noi disobbediamo”.