Cronaca

Genova, quinta edizione di Slow Fish dedicata ai pescatori e all’impoverimento del mare

slow fish

Genova. Slow Fish, il salone del pesce sostenibile, torna a Genova. Lo scopo dell’evento, con cadenza biennale, è non solo di esporre i frutti della pesca, ma anche quello di far conoscere la situazione delle acque in cui quello stesso pesce viene pescato.

La quinta edizione, che si terrà alla Fiera di Genova dal 27 al 30 maggio, verrà presentata oggi alle ore 11, a Palazzo San Giorgio, nella Sala del Capitano.

Il tema conduttore di quest’anno è “Una specie in più: i pescatori”, si focalizzerà l’attenzione sul ruolo dei custodi del mare, senza dimenticare la situazione di impoverimento del mare.

Tanti gli appuntamenti: degustazioni, teatri del Gusto, i Laboratori dell’Acqua, percorsi educativi per i bambini. Nei quattro giorni di Slow Fish si ripercorrerà la storia della pesca artigianale, imparare come funzionava, quali culture coinvolgeva, quali opportunità, disagi, competenze, fino a scoprire quanto e come è cambiata oggi la piccola pesca, come si relaziona con il mondo intero.

Alla presentazione di questa mattina ci saranno Luigi Merlo, presidente dell’Autorità Portuale di Genova, Paolo Odone, presidente della Camera di Commercio di Genova, Roberto Burdese, presidente di Slow Food Italia e Silvio Greco, presidente del comitato scientifico di Slow Fish.

Intervengono alla giornata Pierluigi Vinai, vicepresidente della Fondazione Carige, Carlo Petrini, presidente di Slow Food e Claudio Burlando, presidente della Regione Liguria.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.