Genova. Non ci sono responsabili, se non la forte velocità e probabilmente l’alcol.Sulla morte di Marco Cortigiano e Cristina Rocca, i due ragazzi morti il 4 dicembre dopo un terribile impatto sulla sopraelevata genovese, il consulente incaricato dal pm per ricostruire la dinamica dell’incidente, in cui i due persero la vita dilaniati dal guardrail, ha stabilito che non ci sono state”responsabilità da parte di alcuno”.
Secondo le prime ricostruzioni il giovane 35 enne genovese che procedeva sulla Aldo Moro a forte velocità, circa 140 chilometri orari, in direzione ponente, avrebbe preso male una curva sfiorando il guardrail e perdendo il controllo della sua Yamaha Tmax, morendo sul colpo nell’urto contro la lamiera e sbalzando il corpo di Cristina sull’altra carreggiata in un impatto devastante. Il veicolo fu trovato a qualche centinaio di metri di distanza, mentre dai risultati tossicologici, è risultato che Cortigiano avesse una presenza di alcool nel sangue tre volte superiore al consentito, pari a 1,9 grammi litro.