Genova. Scioperano i dipendenti di Ansaldo Energia, dopo le ultime notizie apprese dai giornali. Ieri il consiglio di amministrazione di Finmeccanica ha venduto il 45% delle azioni ad un nuovo soggetto che ha al suo interno un fondo americano, First Reserve Corporation.
Per Ansaldo Energia vuol dire l’inizio della crisi: i debiti di Finmeccanica ammontano a 500 milioni di euro e per far quadrare i conti il rischio è quello di mettere in pericolo 2500 dipendenti.
“Ansaldo Energia era rimasta l’unica certezza a Genova, – afferma Bruno Manganaro, segretario Cgil Fiom – ora avrà un enorme debito sulle spalle, e questo è inaccettabile. Tra l’altro l’abbiamo saputo dai giornali: un’operazione che porterà l’azienda, da sempre in attivo, ad un pericoloso passivo. I lavoratori in questo caso sono i soggetti che potrebbero rimetterci di più. Ecco il motivo dello sciopero”.
Il corteo in questi minuti sta occupando l’Aurelia nei pressi del ponte di Cornigliano. Se dalle prime notizie era trapelata la possibilità di raggiungere il centro cittadino, ora pare che la manifestazione resti limitata all’area Campi, e alle ore 12 i lavoratori rientreranno in fabbrica.
“Per ora ci limitiamo a questa protesta, – conclude Manganaro – vogliamo vedere una reazione da parte delle istituzioni, se alzeranno la voce, visto che a questo punto Ansaldo e Fincantieri sono entrambe in pericolo. A seconda delle risposte che avremo decideremo come comportarci”.