Genova: la Valpolcevera degli anni 30 e 40 ne “I ribelli” di Annamaria Fassio

certosa

Genova. La biblioteca Cervetto festeggia i dieci di residenza all’interno del Castello Foltzer e saluta l’anniversario con alcune iniziative.

Quella che occuperà il pomeriggio di mercoledì 23 marzo (a partire dalle ore 17) riporterà il pubblico nella Valpolcevera degli anni Trenta e Quaranta con la presentazione del libro di Annamaria Fassio “I ribelli” edito da Le Mani.

Il racconto prende avvio da una “cartelletta di plastica bianca”: sono le memorie di Valerio Parodi, bambino in una Valpolcevera fortemente industrializzata e terra di confine tra città e campagna, che entra nell’età adulta combattendo contro i nazifascisti, partigiano della brigata “Cichero”.

Con una narrazione che intreccia strettamente fiction e realtà, l’autrice accompagna Valerio nella sua maturazione fisica e intellettuale, consegnandolo al mondo, ormai uomo, due giorni prima del 25 aprile, discendente dai monti con il cane Bobbi, orfano di due donne antifasciste uccise a Forte San Giuliano. Entrambi tirati a lucido e col fazzoletto rosso al collo.

Annamaria Fassio, scrittrice esperta non tradisce l’emozione, la paura, il calore del racconto diretto che Valerio esprime, come ha fatto Italo Calvino ne Il sentiero dei nidi di ragno, senza la retorica resistenziale che talvolta traspare nei racconti di vita partigiana.

Le parole di Littorino sono la sfida corale di uomini e donne che sanno di aver fatto la scelta giusta, l’unica possibile per continuare a vivere con dignità.

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