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Genova, Federconsumatori su Bnl: “Le banche ne inventano una ogni giorno”

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Genova. Con l’inizio del nuovo anno i pensionati INPS che hanno il conto corrente presso la Banca Nazionale del Lavoro si sono trovati un addebito di 50 euro con la descrizione: “spese per l’apertura della pratica di fido”.

“In passato poteva accadere, e può verificarsi anche adesso, che l’Inps, per svariati motivi, non provvedesse all’accredito della pensione entro il primo del mese, come da regola. Era pratica presso alcuni Istituti di Credito, la BNL era fra questi, che si concedesse al pensionato Inps la possibilità di sconfinare, in attesa della ripresa regolare dei versamenti. Ed è proprio da questa opportunità che trae origine la brillante idea della BNL di applicare una vera e propria tassa sul conto corrente dei pensionati a prescindere  dal fatto che abbiano o meno bisogno di un ‘fido'”. Silvio Fassone, presidente Federconsumatori Genova commenta così la nuova “trovata” di BNL.

“Federconsumatori ritiene questa pratica un puro arbitrio della BNL che, come tutte le altre banche, ha fatto della ricerca del profitto la propria stella polare ed in nome di questo non ‘risparmia’ più nessuno, neanche i pensionati Inps – continua – abbiamo chiesto alla BNL di chiarire questo comportamento e di provvedere a ritornare su quella discutibile decisione”.

“Nel caso ciò non dovesse avvenire, invitiamo  i pensionati Inps che hanno l’accredito della pensione sul conto corrente in essere presso la BNL di verificare se hanno un addebito di 50 euro nella prima decade di gennaio 2011 e nel caso avessero questo trattamento  di rivolgere formale protesta presso la direzione dell’agenzia dove intrattengono il conto ed esigano lo storno di tale cifra – conclude Fassone – In caso di difficoltà  possono sempre rivolgersi presso gli sportelli dell’associazione”.

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