Genova. Era forse stanco di una vita passata in strada a fare il duro. A litigare con le altre gang, ad essere coinvolto in risse che finivano spesso nel sangue. Voleva lasciare la banda dei Latin King, la più organizzata tra quelle sudamericane presenti a Genova.
Ma cambiare vita non è sempre così facile. La scelta del 18 enne ecuadoriano non è stata presa bene dagli altri “affiliati” al clan. Ieri la banda ha organizzato una spedizione punitiva. In sei l’hanno affrontato massacrandolo di botte all’uscita di un locale.
Il ragazzo si trova ora ricoverato in condizioni gravi al pronto soccorso dell’ospedale Villa Scassi di Sampierdarena.
Sul caso stanno indagando gli agenti della squadra mobile di Genova. La vittima era già agli arresti domiciliari trasformati poi in obbligo di dimora proprio per l’omicidio dello Zapata del dicembre del 2009 quando un gruppo di Latin King aveva ferito a morte un diciassettenne dei Vatos Locos. In quell’occasione erano scattate tre custodie cautelari in carcere, anche se materialmente in cella si trovano soltanto due dei ragazzi: il 20 enne Retamal Soto Jhonatan e il 19 enne Seguro Garcia Dani, entrambi ecuadoriani.
Il terzo è attualmente rimpatriato in Cile. Due le persone agli arresti domiciliari, Castillo Gonzales Riber (23 anni) catturato a Perugia, grazie alla collaborazione della squadra mobile locale e Rendom Mero Paul (20 anni) arrestato invece a Genova. Infine, gli obblighi di dimora con divieto di allontanamento da Genova sono scattati per Morales Mendoza Eric (19 anni), Valiz Calle Diego (20 anni) e per l’unico italiano coinvolto nei fatti accaduti la notte del 20 dicembre 2009, il 20 enne Davide Salamini, attualmente in sud America perchè particolarmente legato alla banda dei Latin King.
Secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine, la notte dell’omicidio era preceduta da diversi episodi di violenza, tutti dovuti a regolamento di conti per motivi futili. Una settimana prima, infatti, la banda dei Latin King aveva aggredito quella dei Vatos Locos all’interno della discoteca Coccodrillo, senza conseguenze. Qualche giorno più tardi i Latin King tentarono ancora di colpire la fazione rivale nel locale Casa Nuestra, ma grazie all’intervento dei buttafuori della discoteca che individuarono la gang armata, il tentativo non andò a buon fine.
Il giorno dell’omicidio, secondo quanto testimoniato dalla polizia, le gang avevano tentato una mediazione per un patto di non belligeranza, purtroppo fallita. L’episodio aumentò ulteriormente la tensione, spingendo i Vatos Locos ad organizzare una spedizione punitiva all’interno del locale Zapata, conclusasi con l’uccisione del giovane Stefano Edoardo Perez Soto, dopo una rissa nella quale rimase ferito anche l’italiano Davide Salamini, colpito al braccio da un colpo di machete.
Il giovane ecuadoriano è stato punito. Voleva forse pentirsi e spifferare qualcosa?