Cronaca

Genova: Casa della Salute a Teglia e ospedale nel Ponente, solo due miraggi?

ex miralanza

Genova. Casa della Salute e ospedale del Ponente nuovamente al centro di discussione in Comune. A parlare di progetti sanitari in Valpolcevera è la consigliera comunale PD Giorgia Mannu: “La Valpolcevera vive una situazione sanitaria non positiva. Il compito della politica è quello di fare i conti col presente e guardare al futuro. Preparare oggi il terreno per le opportunità che potrebbero verificarsi domani”.

Si parte dall’ospedale del Ponente: dopo anni di discussioni, delibere e battaglie il progetto è stato abbandonato. “Il pronto soccorso più vicino – spiega Mannu – è quello di Sampierdarena ed è costantemente congestionato. Il primo intervento del Gallino a Pontedecimo, nonostante la capacità dei medici e la buona volontà degli ausiliarii, non può far fronte alle numerose esigenze senza dei reparti alle spalle e questo costringe ad un incessante circolare di ambulanze ed auto mediche con aggravio di costi e ripercussioni anche sul traffico. Era in previsione un ospedale da 800 posti, in posizione baricentrica. Doveva essere la terza grande struttura, dopo il San Martino e il Galliera, sul territorio genovese. Dopo sopralluoghi, documenti e progetti tutto è stato accantonato”.

Come sottolinea Mannu nell’aprile di due anni fa il Comune di Genova aveva presentato alla Regione una serie di ipotesi su dove collocare la nuova struttura sanitaria, tenendo in considerazione soprattutto Villa Bombrini a Cornigliano, luogo preferito dalla Regione, anche se il sindaco Vincenzi aveva avanzato perplessità sulle risorse economiche, ma anche lei affermava che fosse necessario un nuovo ospedale.

“I tagli del Governo – prosegue Mannu – non fanno pensare che si possa realizzare a breve una struttura adeguata. Però è il momento di progettare il futuro, l’esperienza ci ha insegnato che attendere tutte le condizioni favorevoli per iniziare a pensare un progetto è un errore. In questo caso è meglio concludere lo studio di fattibilità, tenere poi il progetto nel cassetto per poterlo realizzare appena ci saranno i finanziamenti”.

Per cercare di sopperire all’emergenza sanitaria in Valpolcevera è necessario portare avanti il discorso della Casa della Salute, che potrebbe essere posizionata all’interno dell’area ex Mira Lanza.
“E’ di fine 2009 una delibera della Giunta in cui si rileva l’importanza di realizzare una piastra sanitaria e tra i luoghi possibili in cui inserirla già si parlava dell’ex Mira Lanza di Teglia. Nel frattempo sono sorte, come era previsto, altre case della salute alla Fiumara, Villa De Mari, Manifattura Tabacchi. Perché la Casa della Salute per la Valpolcevera dovrebbe restare solo sulla carta? E’ tempo di concretezza e coraggio, concreti nel governare il presente e coraggiosi per progettare il futuro”.

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