Cronaca

Fincantieri Sestri P., sindacati: “Cassa integrazione solo se si fa il ribaltamento a mare”

sciopero fincantieri

Genova. Questa mattina alla Fincantieri di Sestri Ponente si è svolto l’incontro tra i rappresentanti del Gruppo tra cui il responsabile risorse umane Dario Colombo e le Segreterie genovesi di Fim, Fiom, Uilm.
Al centro dell’incontro la disponibilità delle Organizzazioni sindacali a firmare l’accordo per la cassa integrazione straordinaria per il sito genovese.

Le Organizzazioni sindacali hanno chiesto che il sacrificio della cassa integrazione sia finalizzato alla firma dell’accordo di programma con il quale il Gruppo si impegna ufficialmente con i dipendenti e il territorio ad adoperarsi per la realizzazione del ribaltamento a mare, ossia per quella serie di investimenti che possono continuare a garantire un futuro cantieristico al ponente genovese.

Nell’ipotesi di accordo, da firmare presso la Regione Liguria, che coinvolgerà dal 4 aprile al 31 dicembre 2011 un massimo di 390 (un numero ridotto rispetto ai 411 iniziali, a seguito dell’incontro tecnico di oggi pomeriggio) dipendenti a rotazione si precisa che “la Fincantieri sottoscriverà l’Accordo di Programma in preparazione presso il Ministero dello Sviluppo Economico riguardante il riempimento dello specchio di mare prospiciente il proprio cantiere di Sestri Ponente”. Tale Accordo di Programma dovrà vedere la presenza di più soggetti, comprese le Organizzazioni Sindacali già firmatarie dell’accordo del settembre 2009.

Venerdì mattina in cantiere si svolgerà l’assemblea generale dei dipendenti durante la quale saranno illustrati i contenuti presenti nella bozza di accordo; nel pomeriggio alle 14 in occasione della convocazione da parte del Presidente Regionale Claudio Burlando del Tavolo Regionale per Fincantieri, una delegazione di lavoratori raggiungerà la sede della Regione Liguria in piazza De Ferrari”.

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