Cronaca

Fincantieri, Manganaro (Fiom): “L’azienda sta facendo il gioco delle tre carte”

Manganaro Fiom Cgil

Genova. “Maurizio Landini ha colto nel segno. I cantieri non devono chiudere, ma è necessario fare investimenti”. E’ questo il primo commento di Bruno Manganaro, segretario Cgil Fiom Genova, sulle dichiarazioni fatte questa mattina dal segretario generale Fiom Maurizio Landini in riguardo a Fincantieri.

“Nello specifico parliamo di Sestri Ponente. L’azienda ha ricevuto dallo Stato 70 milioni di euro per rifare il cantiere, ma ad oggi non è stato fatto nulla. C’è completo disinteresse. I vertici parlano solo di chiusura sia per Sestri Ponente che per Riva Trigoso, e questo è inaccettabile. Servono investimenti pubblici adesso, in modo da essere pronti quando il mercato ripartirà. E gli investimenti devono essere fatti primariamente nel settore dell’energia, per dare navi più sicure e garantire meno rischi per chi ci va sopra. Ci vogliono volontà e investimenti. L’azienda invece si gira dall’altra parte”.

Nell’aria c’è la possibilità che Fincantieri venga spostata all’estero, sono voci sicure?
“Non c’è certezza, – risponde Manganaro – l’azienda sta facendo il gioco delle tre carte: parla di produttività ma ha comprato cantieri in USA e Canada e già si pensa anche al Brasile. Pare, quindi che l’attezione sia da un’altra parte e non in Italia”.

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