Cronaca

Emergenza profughi, S.Egidio: “Governo dia permesso di soggiorno temporaneo”

doriano saracino comunità sant'egidio

Genova. Arriva dalla comunità di Sant’Egidio l’appello in favore dei profughi dal Maghreb per applicare una politica di responsabilità nel Mediterraneo. “In questi ultimi mesi l’Europa ha assistito ad eventi epocali che hanno cambiato radicalmente la vita dei paesi collocati ai suoi confini meridionali – scrive la Comunità di Sant’Egidio – una generazione che non si identifica nelle proposte dell’Islam fondamentalista, ma in un forte e troppo a lungo umiliato desiderio di libertà e di democrazia, ha sfidato regimi autoritari e corrotti dando vita ad una difficile ma promettente transizione democratica”.

“Di fronte ai gravi rischi e alle grandi possibilità che questi nuovi scenari presentano, è necessario governare le emergenze con una visione che sia capace di comprendere nel profondo gli avvenimenti di oggi e preparare future relazioni con paesi che non saranno più come prima. Riteniamo che le persone sbarcate sulle coste italiane dall’inizio dell’anno ad oggi, non siano solo profughi da accogliere, ma rappresentino anche una opportunità: oggi può essere il momento per ripensare la politica dell’accoglienza in relazione con la società da cui provengono, in senso meno emergenziale”.

“L’Italia sta fronteggiando le conseguenze umanitarie dell’attuale crisi mediterranea con un impegno che non vede l’adeguata partecipazione ed il sostegno degli altri paesi europei. Una maggiore responsabilità europea è un obiettivo da raggiungere. Riteniamo inoltre che un’azione da parte del Governo per consentire ai profughi giunti nel nostro paese un permesso di soggiorno temporaneo ci assicurerà le simpatie delle società di provenienza e dei governi che esse esprimeranno. Venire incontro a un desiderio di libertà a lungo represso, è un modo per presentare il volto migliore dell’Italia e creare le premesse di una stabile relazione di stima e amicizia reciproca nel Mediterraneo”.

La Comunità di Sant’Egidio propone inoltre “Che l’Italia si faccia promotrice di un rinnovato sistema di cooperazione europea nell’accoglienza ai flussi migratori prodotti dalla crisi in atto nel Maghreb, e che Che, nell’immediato, con ancor maggiore impegno, venga sostenuta l’opera di prima accoglienza dei profughi, sollevando da pesi e responsabilità eccessive la popolazione di Lampedusa e dando piena attuazione alla positiva decisione del Governo di trasferire i profughi nella varie regioni italiane”.

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