Portofino. Passano i giorni, le elezioni amministrative si avvicinano, ma a Portofino, per il momento c’è soltanto un candidato ufficiale, il sindaco uscente Giorgio D’Alia, eletto nel 2009 dopo aver battuto per un pugno di voti (precisamente 4) l’altro candidato Roberto D’Alessandro. Nella perla del Tigullio, roccaforte del Pdl, la notizia fu una vera sorpresa, perché il nuovo primo cittadino aveva ottenuto maggiori consensi pur presentandosi con una lista di centro sinistra, “Portofino Tuttinsieme”.
A ottobre, però, il tar della Liguria annullò le elezioni, accogliendo il ricorso dello sconfitto, Roberto D’Alessandro, su presunti errori nei conteggi delle schede. Alla fine del mese, quindi, si insediò il Commissiario Prefettizio Gabriella Bruzzone, tuttora alla guida del borgo marinaro più celebre al mondo. Nonostante tutto il 34 enne Giorgio D’Alia non si è mai arreso e ha deciso di ricandidarsi esattamente con la stessa squadra che lo aveva accompagnato alla vittoria nel 2009. “Suqadra forte non si cambia”, afferma D’Alia. Al suo fianco ci saranno infatti i membri della lista “Portofino Tuttinsieme”.
“Il nostro scopo è quello di poter continuare a portare avanti il programma che avevamo iniziato due anni fa, promuovendo quindi lo sviluppo turistico tutto l’anno, stabilendo tariffe agevolate del parcheggio nel periodo invernale e favorendo la residenzialità per le giovani coppie di Portofino”, dichiara l’ex sindaco, ricordando i principali punti del suo programma. “In pochi mesi eravamo già riusciti a fare molto e se avremo la possibilità cercheremo di dare ancora di più – continua – ascoltando sempre i consigli dei portofinesi”.
A D’Alia non interessa quello che decideranno di fare i suoi avversari (ancora sconosciuti), ma nel frattempo in piazzetta si rincorrono voci su altre possibili candidature. Forse proprio quella di Roberto D’Alessandro, che per il momento non si è mai voluto pronunciare, o quella di un altro giovane, ma non di Portofino, bensì residente nella confinante Santa Margherita. Intanto l’ex sindaco ha le idee chiare: “Noi andiamo avanti senza preoccuparci di cosa decideranno di fare gli altri”.