Cogoleto. “Siamo convinti sostenitori delle primarie, strumento di democrazia partecipata fondamentale in primo luogo per recuperare la distanza tra i cittadini e la politica, ma non sono e non possono essere il collante della coalizione, quello sarà sempre il programma”. Così Matteo Rossi, consigliere regionale Sel, sulle primarie del centrosinistra che fra due giorni si terranno a Cogoleto per stabilire chi sarà il candidato sindaco per le amministrative di maggio. Primarie di coalizione, ma, questa volta, senza Sel. Il partito di Rossi ha consumato lo strappo dall’attuale maggioranza annunciando di correre da solo alle elezioni di primavera. “A Cogoleto abbiamo cercato fino alla fine di poter arrivare ad elaborare un programma chiaro e condiviso da tutti; non è stato possibile. Quello che diciamo da mesi sta avvenendo e chi non ha avuto coraggio ne renderà conto agli elettori. E’ quantomeno inusuale che a meno di due mesi dalle elezioni PD, IDV, PSI, Fed. della Sinistra partecipino alle primarie con programmi contrastanti, inconciliabili, in merito allo sviluppo urbanistico della città”.
“Ad una prima analisi non si può non domandare al Partito Democratico quale sia la sua politica urbanistica, se quella proposta da Cola o dalla Venturi.
In sintesi un partito può avere due idee di sviluppo diverse? Gli altri partiti accettano l’esito delle primarie qualsiasi esso sia, con ciò che ne consegue e ne potrà conseguire? – chiede retoricamente Rossi – Se cosi fosse, vorrebbe dire che sono diventati contenitori vuoti, anzi, contenitori in cui ci può stare di tutto”.
“E’ giunto il momento di fare chiarezza, anche rispetto al centrodestra. A livello nazionale e regionale propongono politiche urbanistiche e di gestione del territorio imbarazzanti, e poi vengono a fare le vergini verdi a livello locale.
Credo che “Cogoleto c’è – Per la svolta”, con candidato sindaco Pansolin, sia l’unica lista credibile sia rispetto ai programmi sia all’area politica in cui si opera. e la appoggiamo convintamente, come tanti cittadini e tanti iscritti di tutti i partiti di centrosinistra”.