Cogoleto. E’ tempo di primarie nella cittadina della riviera del ponente genovese. A candidarsi per la poltrona di sindaco da una parte c’è Anita Venturi, insegnante di matematica, assessore alla scuola e ai servizi sociali dal 1996, formazione cattolica e vita trascorsa negli scout, fino diventare responsabile regionale dell’Agesci.
Un gruppo di giovani la sostiene fermamente e la segue nella campagna elettorale con anche la creazione di una pagina sul social network Facebook. “In questa parte di strada che abbiamo fatto insieme abbiamo ascoltato e capito cosa possiamo fare di meglio avevamo già un idea su quali SIANO LE PRIORITà DI COGOLETO E ORA NE ABBIAMO UN IDEA ANCORA PIù CHIARA….” è l’ultimo post inserito poche ore fa nella pagina.
Ieri sera l’ultimo incontro con amici, cittadini e chiunque fosse interessato ad ascoltare il suo programma: dal futuro all’occupazione, dal turismo ai giovani, tutti invitati a mettere per scritto in un post-itle proprie idee. “CHE SERATA QUELLA DI OGGI!! – si legge al termine dell’incontro – Abbiamo nuovamente riempito la sala e non solo, quanta gente… grazie del sostegno e dei tanti contributi.. portiamo con noi domenica la gioia di queste due belle serate, degli incontri con le categorie, dei contatti personali in paese, perché quel che abbiamo assieme è stato davvero incredibile! CREDIAMOCI …un abbraccio a tutti!”.
“I tempi sono maturi per un sindaco donna”, “Difendere con forza l’ambiente, che è risorsa turistica fondamentale e garanzia principale della vivibilità del territorio” sono alcune delle frasi con i quali i sostenitori seguono la campagna elettorale di Venturi.
Il messaggio principale, quello che la candidata e i suoi sostenitori vogliono che sia chiaro a tutti è: non essere d’accordo con il progetto della Tubighisa. Più di 225 mila metri cubi di costruzioni nel centro di Cogoleto vorrebbe dire soltanto esaltare la politica del cemento.