Chiusura ospedali, Burlando: “Passaggio doloroso, ma non c’è alternativa”

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Regione. “Non è assolutamente possibile tenere aperto un ospedale per acuti a Recco quando se ne apre uno a Rapallo. Il bilancio, alla luce dei tagli ai fondi della sanità, non lo permette più”. Il presidente della Regione, Claudio Burlando torna sulla chiusura dell’ospedale di Recco, con un discorso a tutto tondo: “All’Ospedale di Recco sono accadute cose che mi hanno colpito. Quelle proteste non lasciano indifferenti, probabilmente abbiamo sbagliato qualche cosa, specie sul fronte della comunicazione, ma il grande debito accumulato dall’Italia negli anni Ottanta deve ora essere pagato. E’ un passaggio doloroso per il Paese ma non c’é alternativa”.

E su questo punto il Governatore ha sottolineato anche un altro aspetto che ha dato luogo a diverse polemiche: “Non posso considerare un dramma quello di un lavoratore che deve cambiare luogo di lavoro mantenendo però il posto a tempo indeterminato e lo stesso stipendio. Penso ai molti lavoratori della sanità che devono trasferirsi da un comprensorio all’altro, come è il caso di Rapallo e Recco, o da una parte all’altra della città di Genova come per quelli dell’Evangelico che vanno a Voltri. Non è un dramma primario il loro – ha concluso Burlando -, come non lo è quello di chi deve cambiare cappello tra Ist e S. Martino. E’ un dramma minore rispetto ad esempio a quello dei tanti giovani senza lavoro”

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