Genova. Sulla chiusura dell’azienda chimica Houghton di Teglia anche la Provincia darà il suo contributo. Il presidente della quarta Commissione Sviluppo Economico Gian Piero Pastorino ha annunciato la convocazione di una seduta della commissione dedicata a questa situazione, ricordando che l’azienda, nata nel 1924, era stata acquisita dalla Houghton perché in possesso di brevetti molto avanzati.
Claudio Villa, consigliere del Pd, ha invece sottolineato che si tratta di un’azienda in utile, per cui non vi è ragione per chiuderla, e ha auspicato un’azione congiunta con la Regione per salvare il sito produttivo e i posti di lavoro.
La buona salute dell’azienda è stata sottolineata anche da Paolo Bianchini, vicecapogruppo del Pdl, che ha rimarcato come la chiusura di aziende con i conti in nero sia sempre più frequente.
L’intervento di Sonia Zarino (Pd), ha invece messo l’accento sulla necessità di riconoscere la valenza sociale dell’impresa sul territorio, ovvero sul fatto che l’impresa non ha solo un valore economico, ma anche un valore sociale.
Il presidente della Provincia Alessandro Repetto ha però sottolineato la difficoltà di risolvere situazioni come quella della Houghton, in quanto la proprietà spesso coincide con fondi che non hanno connotati fisici e hanno sede in luoghi lontani, e i rappresentanti locali non hanno alcun potere di decidere.
A rischio disoccupazione ci sono 33 persone, dopo l’intenzione della proprietà di voler chiudere l’azienda genovese e trasferire tutto in un’altra regione.