Sport

Calcio, Seconda Divisione: una giornata di squalifica a Masi e Quintavalla

calcio

Chiavari. Pierpaolo Masi e Francesco Quintavalla della Virtus Entella sono stati fermati per una giornata dal giudice sportivo per recidività in ammonizione. Salteranno la partita contro la Pro Patria, tra dodici giorni.

Leonardo Pavoletti (Casale) è stato fermato per due partite “per comportamento offensivo verso l’arbitro al termine della gara”. Un turno di stop anche a Omar Leonarduzzi (Feralpisalò), Mirko Bruccini (Pro Patria), Stefano Mazzocco (Pro Vercelli), Alessandro Cortinovis, Luciano Gualdi (Renate), Federico Ligori (Rodengo Saiano), Mathieu Gomes (Sanremese).

Leonardo Vaccarone, dirigente del Casale, è stato inibito fino al 19 aprile “per comportamento offensivo verso l’arbitro durante la gara (sanzione aggravata per la sua qualifica di dirigente addetto all’arbitro)”.

La Pro Vercelli è stata multata di 3000 euro “perché propri sostenitori, più volte durante la gara, intonavano cori offensivi nei confronti di un dirigente della squadra avversaria; perchè al termine della gara persona non identificata, ma riconducibile alla società, rivolgeva ripetute frasi offensive alla terna arbitrale”.

Ammenda di 1000 euro al Lecco “perché propri sostenitori, durante ed al termine della gara, intonavano cori offensivi verso le forze dell’ordine”. Il Savona dovrà pagare 300 euro “perché propri sostenitori in campo avverso introducevano e accendevano nel proprio settore alcuni fumogeni, senza conseguenze”.

La Canavese ha subito una nuova penalizzazione di 2 punti (e con questi siamo ad 8 totali), per il mancato rispetto dei termini federali nel pagamento di stipendi e contributi degli ultimi tre mesi del 2010.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.