Genova. “E’ sempre una gioia, una grazia, una soddisfazione per me, una opportunità quella di sentire, di confrontarmi con questi ragazzi che, con molta semplicità e immediatezza, parlano di qualunque cosa e pongono domande di qualunque natura”. Sono state queste le parole del cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei e arcivescovo di Genova, a margine della visita pastorale al liceo artistico Paul Klee-Barabino, l’unico ad accettare lincontro con il porporato, dopo il “cortese” rifiuto degli istituti Pertini e Cassini. I licei, infatti, avevano respinto la richiesta per diversi motivi non proprio chiari, rivendicazione di laicità, pericolo di strumentalizzazione, semplice rinvio.
Il Barabino, invece, ha spalancato le porte a Bagnasco. Gli studenti hanno rivolto domande sull’eutanasia e i funerali di Pier Giorgio Welby, sulla crisi della cristianità, sul perdono nei casi di pedofilia o aborto.
“I ragazzi sono molto attenti – ha affermato il cardinal Bagnasco – non pongono domande di circostanza, ma manifestano degli interessi reali e anche più profondi di quello che, a volte, le parole stesse riescono ad esprimere, per quel naturale pudore che ciascuno ha. Nello stesso tempo – ha proseguito – vedo anche tanto affetto, tanta bontaà, simpatia, perchè i ragazzi sono immediati, pongono questioni serie, importanti, a volte complesse, come questa mattina, ma poi c’è un rapporto che non trovo mai di ostilità, di pregiudizio ma di simpatia, di apertura, come il dare la mano, sentire una parola, un sorriso, una battuta. E’ un clima che vedo in tutte le scuole”.